I  SOGNATORI

Sono una semplice liceale con i sogni più grandi della persona che li contiene, spesso mi ritrovo a non saper come rispondere a determinate domande, o a non saper esprimere al meglio concetti o emozioni. Da due anni all'incirca mi sono avvicinata alla fotografia, un po' per curiosità un po' per colmare quest'insoddisfazione del non sapermi esprimere al meglio. La fotografia per me è, ed è stata una via d'uscita da quest'insoddisfazione. Non so cosa voglia rappresentare la mia fotografia, ma fondamentalmente tutto varia dal mio umore o da ciò che il soggetto mi suscita. Cerco sempre di creare un legame tra me, la macchina fotografica, e tutto ciò che mi circonda. Da qualche mese è come se il mio occhio scattasse foto e la mia mente incamerasse il tutto, quindi sostanzialmente essa per me è un momento intimo, un momento che valga la pena di rivivere.
Oggigiorno si sente spesso parlare di "gioventù bruciata", ma credo che l'unico modo di definirci esattamente sia "sognatori"; viviamo in un mondo dove il nostro occhio ha una visione cruda della realtà, un po' per l'età, un po' perché la realtà ci costringe ad essere solo osservatori in una società che ci mette da parte, quando è la stessa società ad imporci dei canoni nei limiti dell'intelligenza. La "gioventù bruciata" o i "sognatori " sono i concetti che ho voluto sviluppare.


Ecco alcuni dei miei scatti:

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